Dott.ssa Benedetta Mulas
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Elemento centrale dell’assenza di desiderio è la mancanza di fantasie sessuali o della motivazione individuale che spingono la persona al compimento dell’attività sessuale. Sebbene si tratti di un fenomeno associato a numerose cause che può limitarsi a un periodo limitato della vita personale, senza tuttavia pregiudicare il benessere individuale, in altri casi tale assenza può sfociare in un profondo malessere da comprendere e affrontare, eventualmente con l’aiuto di uno specialista.
Caratteristiche e problematiche connesse
L’assenza di desiderio sessuale può manifestarsi attraverso molteplici canali, andando ad interferire in modo globale con il rapporto di coppia e dunque portando uno dei partner a non percepire il desiderio di avere rapporti sessuali con l’altro, oppure può limitarsi ad esempio ad un partner specifico. Solitamente sul piano comportamentale ciò si traduce in azioni che spingono la persona ad allontanarsi dalle circostanze potenzialmente in grado di dare inizio ad un rapporto sessuale o a parteciparvi in modo passivo e disinteressato. Tuttavia, tale quadro può implicare una diversa ricerca di situazioni all’interno della coppia, attivando l’individuo nella ricerca del soddisfacimento di altri bisogni primari, come quello di intimità affettiva o vicinanza fisica a discapito del contatto sessuale.
In molti casi l’assenza del desiderio sessuale si accompagna inoltre ad altre problematiche legate alla capacità di eccitarsi sessualmente o di raggiungere l’orgasmo. Viceversa, in alcuni casi eventuali difficoltà nell’eccitamento possono a loro volta trasformarsi nella causa principale che genera l’assenza del desiderio. Lo stesso vale per la condizione mentale ed emotiva della persona, mettendo in evidenza come sottostanti condizioni di malessere contraddistinte da emozioni negative possono influire negativamente con il desiderio sessuale e con la capacità di iniziare e mantenere relazioni di coppia durature.
Sebbene solitamente il disturbo del desiderio sessuale compaia in età adulta, a seguito di un’attività sessuale coerente con i bisogni individuali, talvolta può manifestarsi sin dall’età puberale o, ancora, a seguito di vissuti particolarmente stressanti che influiscono sulla vita individuale o relazionale.
La manifestazione può riguardare la sola assenza di desiderio o comparire in comorbidità con altri disturbi quali l’impossibilità maschile nel mantenere l’erezione o quella femminile nell’ottenere una lubrificazione ideale al completamento dell’atto sessuale. Anche l’evoluzione nel tempo non segue un percorso univoco ma può evolversi in forma costante o episodica, ovvero circoscritta a specifici eventi di vita.
Kernberg e la visione psicoanalitica
L’approccio psicoanalitico reinterpreta il desiderio sessuale che accompagna lo stadio adulto come il prodotto delle relazioni e in particolare del supporto materno che il bambino riceve nei primi anni di vita.
Nelle sue opere Freud pose in evidenza quanto il ruolo materno rivestisse un modello percettivo del piacere in termini di vicinanza fisica e di stimolazione di specifiche zone corporee. Sulla base di tali vissuti il bambino interiorizza un modello che lo accompagna nell’età adulta nell’espressione dei propri bisogni affettivi, nella ricerca del contatto fisico e del desiderio sessuale.
Otto Kernberg ha fornito un ulteriore contributo allo studio del desiderio sessuale in ottica psicoanalitica, definendone alcuni elementi centrali. Uno dei fattori principali riguarda la ricerca del piacere soddisfatta dall’altro, che si esprime sul piano comportamentale con la penetrazione e l’essere penetrati e, sul piano psicologico, con il desiderio di fondersi con l’altro, diventando un tutt’uno e abbattendo i confini che limitano il sé. Tale fusione consente di trasformare la coppia in contenitore e contenuto, portando gli interagenti in una condizione di estasi.
Un altro elemento centrale riguarda i meccanismi di identificazione con l’eccitazione sessuale dell’altro, che consente a entrambi gli interagenti di esperire al contempo una duplice esperienza: la propria e quella del partner. Si tratta di un’esperienza fusionale che non si limita al solo atto sessuale ma che consente a entrambi di abbattere i confini tra i due sessi grazie alla percezione di una contemporanea appartenenza sia al maschile che al femminile e alla possibilità di soddisfare le fantasie omosessuali di entrambi.
Sempre nell’ottica psicoanalitica promossa da Kernberg il desiderio sessuale racchiude al suo interno la voglia di trasgressione e la natura agonistica dell’atto a due. Secondo tale visione, infatti, il rapporto sessuale consente di far entrare in contatto due corpi limitando i confini reciproci e dunque annullando le regole sociali che definiscono l’intimità corporea e altre norme, per poi tornare a una diversa percezione e al tradizionale rispetto delle regole convenzionali una volta che il rapporto è giunto a termine.
Un altro punto che svela la natura potenzialmente agonistica del desiderio sessuale riguarda la spinta nel violare i confini del corpo dell’altro, consentendo di esprimere un sentimento di aggressività verso l’altro che tuttavia rientra in una condizione positiva in quanto collocata nel contenitore della relazione di coppia. In tale accezione il desiderio sessuale include al contempo la fantasia di dominanza e sottomissione e il permesso di concedersi all’altro a tale scopo. Allo stesso tempo, il desiderio sessuale consente alla persona di vivere un’esperienza che necessita di una quota di idealizzazione del corpo dell’altro, portando ad esempio l’uomo ad eccitarsi sulla base del vissuto del suo sé bambino nei confronti del corpo materno e, viceversa, nel caso della donna.
Come anticipato poco prima, non sempre l’assenza del desiderio sessuale va considerata come un elemento problematico per la persona. Qualora l’assenza del desiderio sessuale causi un disagio significativo per l’individuo o il suo funzionamento relazionale, può essere utile intraprendere un percorso psicologico teso a individuare le cause che ne minano l’attivazione, dalla storia personale ai fattori sopra elencati e al vissuto emotivo ad essi correlato.
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